Si vola irlandese, si paga italiano (forse)
previdenza | 23 Dicembre 2020
Si vola irlandese, si paga italiano (forse)
di Martina Tonetti – Avvocato
Esaminate le richieste di copertura assicurativa e previdenziale per il personale di una compagnia aerea irlandese, di stanza in Italia, la Corte di Cassazione, attraverso il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea chiede a quest’ultima se la nozione di «persona occupata prevalentemente nel territorio dello stato membro nel quale risiede» contenuta nell’art. 14 punto 2 lett. a) ii) del Reg. CEE n. 1408/1971 può interpretarsi analogamente a quella di «luogo in cui il lavoratore svolge abitualmente la propria attività», contenuta nel Reg. CE n. 44/2001, con riferimento al settore dell’aviazione e del personale di volo.
(Corte di Cassazione, sez. Lavoro, ordinanza interlocutoria n. 29236/20; depositata il 21 dicembre)