Esecuzione forzata: se l’ex marito non notifica il ricorso entro il termine perentorio, l’opposizione è improcedibile
esecuzione forzata | 08 Aprile 2021
Esecuzione forzata: se lex marito non notifica il ricorso entro il termine perentorio, lopposizione improcedibile
di La Redazione
Sia in caso di opposizione all’esecuzione sia in caso di atti esecutivi l’introduzione del giudizio di merito nel termine perentorio fissato dal Giudice dell’esecuzione deve avvenire con la forma dell’atto introduttivo richiesta nel rito con cui l’opposizione deve essere trattata. Ne consegue che se la causa è soggetta al rito ordinario, il giudizio di merito andrà introdotto con citazione da notificare alla controparte entro il termine perentorio fissato dal Giudice. Se l’opponente introduce il giudizio con ricorso, è possibile la conversione dell’atto irregolare. Ma ai fini del rispetto del termine perentorio, egli deve entro tale termine depositare sia il ricorso sia provvedere alla sua notificazione.
(Corte di Cassazione, sez. VI Civile 3, ordinanza n. 9330/21; depositata il 7 aprile)