Indennità per genitori adottivi o affidatari iscritti alla Gestione separata: le istruzioni operative
La circolare n. 66 del 20 aprile 2018 dell’INPS fornisce le istruzioni operative e contabili per l’erogazione delle indennità di maternità/paternità nei casi di adozione o affidamento preadottivo in favore delle lavoratrici e dei lavoratori iscritti alla Gestione separata.
Novità. Il Decreto del Ministero del Lavoro del 4 aprile 2012, che all’art. 2 ha disciplinato le modalità con cui i sopradetti lavoratori possono fruire dell’indennità di maternità per un periodo di 5 mesi, è stato modificato dal decreto ministeriale 24 febbraio 2016.
Quest’ultimo, precisa la circolare, ha introdotto le seguenti novità:
– per i casi di adozione e affidamento preadottivo nazionale, la possibilità di chiedere l’indennità di maternità anche per i minori di età superiore ai 6 anni al momento dell’adozione o dell’affidamento preadottivo;
– per i casi di adozione e affidamento preadottivo internazionale, la decorrenza del periodo indennizzabile dall’ingresso del minore in Italia e non più dall’ingresso in famiglia, con possibilità di fruire di tale periodo anche prima dell’ingresso in Italia nei casi di permanenza all’estero finalizzata all’incontro con il minore ed agli adempimenti correlati alla procedura di adozione;
– l’applicazione dell’indennità anche ai padri lavoratori iscritti alla Gestione separata per i periodi indennizzabili non fruiti dalla lavoratrice madre nei casi di morte o grave infermità della madre, abbandono del figlio o affidamento esclusivo del figlio al padre, rinuncia della madre lavoratrice all’indennità.
Si precisa, inoltre, che per gli affidamenti non preadottivi, le lavoratrici e i lavoratori iscritti alla Gestione separata non possono fruire della sopradetta tutela di maternità/paternità.
Il documento rende noto che, al fine di consentire ai lavoratori in argomento la presentazione delle domande di maternità/paternità secondo quanto disposto dal citato decreto ministeriale, è stato aggiornato l’applicativo per l’invio telematico delle istanze.
(Fonte: lavoropiu.info)