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Atti persecutori plurimi e operatività del ne bis in idem
stalking | 10 Settembre 2018
Atti persecutori plurimi e operativit del ne bis in idem
Il delitto di atti persecutori si configura nell’ipotesi in cui, anche se la condotta persecutoria è istaurata in epoca antecedente, si accerti la reiterazione di atti di aggressione e molestia idonei a creare una lesione alla vittima. Ciò vale anche se tali atti vengano accertati dopo l’entrata in vigore del d.l. n. 11/2009. Al di fuori di questa limitata attitudine dimostrativa deve rispettarsi il principio del ne bis in idem.
(Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 40153/18; depositata il 7 settembre)