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Aiuta il fratello della convivente, evaso di prigione: ‘congiunto’ non punibile
evasione | 15 Marzo 2019
Aiuta il fratello della convivente, evaso di prigione: congiunto non punibile
di Alessio Ubaldi
La causa di non punibilità prevista dall’art. 384, comma 1, c.p. in relazione ai delitti contro l’amministrazione della giustizia si applica anche in caso di convivenza more uxorio. Di conseguenza, il convivente della sorella di un evaso di prigione, che aiuti quest’ultimo a sottrarsi alle ricerche di polizia, non è punibile per favoreggiamento.
(Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 11476/19; depositata il 14 marzo)