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Illegittimo il licenziamento per il rifiuto di lavorare il 1° maggio
licenziamento | 16 Luglio 2019
Illegittimo il licenziamento per il rifiuto di lavorare il 1 maggio
di La Redazione
Il diritto del lavoratore di astenersi dall’attività lavorativa in occasione delle festività infrasettimanali celebrative di ricorrenze civili è un diritto soggettivo ed è pieno con carattere generale. Si rivela dunque illegittimo il licenziamento intimato dal datore di lavoro a fronte del rifiuto del lavoratore di esplicare la propria attività nella giornata del 1° maggio.

(Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza n. 18887/19; depositata il 15 luglio)