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Spacciatore incastrato dalle conversazioni di WhatsApp: la riproduzione fotografica è pienamente utilizzabile
sostanze stupefacenti | 20 Gennaio 2020
Spacciatore incastrato dalle conversazioni di WhatsApp: la riproduzione fotografica pienamente utilizzabile
di La Redazione
I messaggi WhatsApp e gli sms conservati nella memoria di un cellulare hanno natura di documenti ai sensi dell’art. 234 c.p.p.. La relativa attività acquisitiva non soggiace quindi alle regole stabilite per la corrispondenza, né tantomeno alla disciplina delle intercettazioni telefoniche. I relativi testi possono infatti essere ritenuti legittimamente acquisiti ed utilizzabili ai fini della decisione se ottenuti mediante riproduzione fotografica a cura degli inquirenti.
(Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 1822/20; depositata il 17 gennaio)