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Law-Firm News

LAW FIRM - STUDIO LEGALE PAOLO SPATARO > Law-Firm News (Page 368)

Se le cause non sono riunite le spese di lite devono essere liquidate autonomamente

L'art. 4, comma 2, d.m. n. 55/2014, che prevede la liquidazione di un unico compenso nel caso in cui l'avvocato assista più soggetti aventi la stessa posizione processuale o una sola parte contro più soggetti, con possibilità di un suo aumento percentuale per ogni soggetto oltre il primo, presuppone, secondo la formula della norma in esame, le ipotesi dell’unicità della causa o di una pluralità di cause riunite e non è pertanto operante nella diversa ipotesi di assistenza e difesa di più persone aventi la stessa posizione processuale, o di un unico soggetto contro più soggetti, in procedimenti separatamente promossi...

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Rito sommario di cognizione: anche se si conclude con sentenza il termine per impugnare rimane sempre quello breve

L’errato nomen iuris di sentenza attribuito al provvedimento conclusivo di merito con cui viene accolta una domanda proposta ai sensi degli artt. 702-bis e ss. c.p.c., all’esito di giudizio interamente svoltosi secondo le regole del procedimento sommario di cognizione, senza che risulti una consapevole scelta del giudice di qualificare diversamente l’azione o di convertire il rito in ordinario, non comporta l’applicazione del termine d’impugnazione di sei mesi, previsto dall’art. 327 c.p.c., restando comunque l’appello soggetto al regime suo proprio di cui all’art. 702-quater c.p.c..
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Azione revocatoria: il credito fiscale si determina con riferimento al periodo di imposta e non al momento della rettifica

Ai sensi dell’art. 2901, comma 1, n. 2, c.c. il creditore può domandare che siano dichiarati inefficaci nei suoi confronti gli atti di disposizione del patrimonio con i quali il debitore rechi pregiudizio alle sue ragioni quando, trattandosi di atti a titolo oneroso, il terzo era consapevole del pregiudizio e, nel caso di atto anteriore al sorgere del credito, fosse partecipe della dolosa preordinazione.
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Va riconosciuto il privilegio ai finanziamenti erogati per sostegno alle attività produttive, anche se concessi in forma di garanzia

In sede fallimentare, gli interventi di sostegno pubblico erogati in forma di concessione di garanzia godono del privilegio di cui all'art. 9, comma 5, d.lgs. n. 123/1998 e di cui all’art. 8-bis l. n. 33/2015, perché le diverse forme di intervento pubblico in favore delle attività produttive risultano espressione di un disegno unitario, ed occorre comunque recuperare la provvista per ulteriori e futuri interventi di sostegno della produzione.  
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Il credito del professionista va soddisfatto in prededuzione nel fallimento?

Il decisum in rassegna pone al centro dell’attenzione il tema della prededuzione del credito del professionista in un fallimento. Nello specifico, si tratta di stabilire se il credito maturato dal professionista per prestazione consulenziale per la predisposizione di una domanda di concordato preventivo, già oggetto di pattuizione forfettaria con il cliente-debitore e poi autoridotta in sede di ammissione al passivo sia, o meno, prededucibile nel fallimento, ex art. 111, l.fall..  
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