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Law-Firm News

LAW FIRM - STUDIO LEGALE PAOLO SPATARO > Law-Firm News (Page 704)

Applicabilità della causa di esclusione della punibilità per tenuità del fatto in caso di omesso versamento di ritenute

Pur essendo astrattamente applicabile l’art. 131-bis c.p. alla fattispecie di omesso versamento di ritenute previdenziali e assistenziali, il giudice deve valutare la sussistenza nel caso concreto dei requisiti della non abitualità del reato e dell’effettiva gravità della condotta con riferimento, rispettivamente, al numero delle mensilità nelle quali la condotta omissiva si è verificata e all’importo complessivo dei contributi non versati e della consistenza del superamento della soglia di punibilità.  
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Padre deceduto, il figlio nell’alloggio popolare: la mancata voltura della locazione non basta per parlare di occupazione illegittima

Rimessa in discussione la condanna pronunciata in appello. Va valutato con attenzione l’elemento relativo alla presunta convivenza tra l’uomo e il genitore. Assolutamente irrilevante, invece, il fatto che l’Iacp non abbia accolto la richiesta di voltura del contratto di locazione dell’appartamento.  
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‘Minaccia-promessa/offerta’, tra concussione e induzione indebita: la ricostruzione dei fatti dev’essere rigorosa

Il corretto distinguo tra il reato di concussione e quello di induzione indebita implica che il giudice proceda all’esatta ricostruzione del fatto, cogliendone gli aspetti più qualificanti, e quindi al corretto inquadramento della norma incriminatrice di riferimento, attraverso l’analisi di tutti gli elementi di prova, nell’ottica di comprendere se i rilievi mossi dal pubblico ufficiale-imputato siano o meno legittimi e non pretestuosi, e se, pertanto, la dazione di denaro da parte dell’extraneus sia o meno correlata ad un preciso interesse ad “oliare” il corso della procedura in funzione di vantaggi che altrimenti non avrebbe potuto ottenere.  
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L’avvocato ottiene decreto ingiuntivo per i propri compensi ma il cliente si oppone con querela di falso: qual è il giudice competente?

Richiamando un recente arresto giurisprudenziale, gli Ermellini affermano che laddove il cliente, dopo la proposizione dell’opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto dall’avvocato per i propri compensi, ampli l’oggetto del giudizio con la proposizione di una domanda non esorbitante la competenza del giudice adito ex art. 14 d.lgs. n. 150/2011 la trattazione delle due domande avverrà con il rito sommario, mentre, in caso contrario, con il rito ordinario a cognizione piena.
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