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Law-Firm News

LAW FIRM - STUDIO LEGALE PAOLO SPATARO > Law-Firm News (Page 875)

Infrazioni amministrative: il secondo tentativo di notifica deve essere tempestivo ed immediato, pena l’inefficacia

In caso di notifica di infrazioni amministrative non andata a buon fine, il notificante deve riattivare con tempestività ed immediatezza il processo notificatorio per procedere ad un nuovo tentativo, senza superare la metà dei termini previsti dall’art. 325 c.p.c. (termini per le impugnazioni).
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Per ‘salvare’ il termine di una notifica non andata a buon fine il notificante deve essere diligente e tempestivo

In caso di notifica di un atto processuale non andata a buon fine per ragioni non imputabili al notificante, questi, appreso dell’esito negativo, per conservare gli effetti collegati alla richiesta originaria deve riattivare il processo notificatorio con immediatezza e svolgere con tempestività gli atti necessari al suo completamento, ossia senza superare il limite di tempo pari alla metà dei termini indicati dall’art. 325 c.p.c., salvo circostanze eccezionali della quali sia data una prova rigorosa.
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Improcedibilità della chiamata del terzo, il convenuto originario può rifiutarsi di pagare le spese di giudizio?

Qualora in primo grado venga accolta la domanda contro il terzo, giudicato unico responsabile, ma in appello la sentenza venga riformata e la chiamata del terzo venga dichiarata improcedibile, il convenuto originario, che si era costituito chiedendo la conferma della sentenza di prime cure, si deve ritenere soccombente nei confronti del terzo.
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Alcune precisazioni in tema di garanzia per vizi: natura dell’eccezione di interruzione della prescrizione e formazione della cosa giudicata

La nascita di un’obbligazione svincolata dai termini di prescrizione e decadenza previste in tema di garanzie per vizi (artt. 1495, 1512 e 1669 c.c.) può ritenersi avvenuta non solo ove vi sia stato il riconoscimento dei vizi, ma anche e soprattutto ove, da tale riconoscimento, sia scaturito l’impegno o l’obbligo di provvedere alla loro eliminazione, dato che, diversamente, il riconoscimento avrebbe solo effetto ai fini dell’interruzione della prescrizione che, per giurisprudenza costante, costituisce eccezione in senso lato. Inoltre, la formazione della cosa giudicata su un capo della sentenza per mancata impugnazione può verificarsi solo con riferimento a quei capi dotati...

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La natura della responsabilità per rovina e difetti d’immobili

La disciplina generale in tema d’inadempimento contrattuale, di cui all’art. 1453 c.c., è integrata, ma non esclusa, da quella speciale di cui agli artt. 1667,1668 e 1669 c.c., sul piano della comune responsabilità contrattuale, nel caso in cui l’appaltatore abbia violato le prescrizioni pattuite, per l’esecuzione dell’opera o le regole imposte dalla tecnica. Diversamente, nel caso di opera commissionata, ma non portata a termine, troverà applicazione, in via esclusiva, la disciplina dettata dall’art. 1669 c.c., in tema di responsabilità per rovina e difetti d’immobili, che ha natura non contrattuale, dal momento che la fonte delle relative obbligazioni va rilevata nella...

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