Contributi di ristoro alle imprese fuori campo IVA
Le somme erogate dal Ministero, in mancanza di qualsiasi rapporto di natura sinallagmatica, devono configurarsi come delle mere movimentazioni di denaro e, come tali, escluse da IVA.
In caso di precise disposizioni di legge che prevedono sia i soggetti destinatari (i Comuni interessati) sia le finalità (ristoro) per cui tali contributi sono stati stanziati, le somme erogate dal Ministero, in assenza di alcuna controprestazione da parte delle imprese beneficiarie e di alcun obbligo di effettuare prestazioni di servizi nei confronti dell’ente erogatore, possono qualificarsi quali somme versate a fondo perduto. Nel caso in esame le somme erano state versate per ristorare le imprese di trasporto delle perdite di fatturato subite nel periodo intercorso dalla sospensione dei servizi e fino al termine dell’anno scolastico 2019/2020, a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del COVID-19.
(Fonte: mementopiu.it)