Equo compenso, l’incontro tra Mascherin e Morrone per la riconvocazione di un tavolo tecnico
Durante l’incontro e in previsione di una nuova convocazione a breve del tavolo tecnico, il Presidente del CNF ha sottoposto ai presenti le criticità sulla corretta applicazione della normativa relativa all’equo compenso, mostrando alcune possibili soluzioni, come ad esempio l’estensione dell’obbligo alla pubblica amministrazione e agli enti di riscossione o ancora il chiarimento che l’equo compenso si applica anche ai singoli contratti in corso al momento dell’entrata in vigore della legge.
Ha poi suggerito, Andrea Mascherin, la possibilità di «istituire una Autorità garante del mercato delle professioni che vigili sul rispetto dell’equo compenso da parte dei committenti con poteri sanzionatori e l’espressa previsione della legittimazione delle rappresentanze di categoria a esercitare la class action a tutela dei professionisti».
L’intenzione dei partecipanti (anche Pietro Gancitano, consulente giuridico del Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede per gli ordini professionali) è quella di riconvocare il prima possibile il tavolo tecnico per definire un testo di modifica della normativa in materia.