Gli emendamenti del CNF al d.l. sostegni per alleggerire la pressione fiscale sugli avvocati
Il CNF ha proposto ed inviato ai senatori delle Commissioni Bilancio e Finanze alcuni emendamenti al decreto sostegni, tra cui:
– la disapplicazione degli Isa (indici sintetici di affidabilità fiscale);
– l’estensione di un ulteriore mese, fino al 30 giugno, della disapplicazione della ritenuta d’acconto per i contribuenti, senza dipendenti e con ricavi non superiori a 400.000 euro nel periodo di imposta precedente;
– la compensazione dei debiti fiscali con i crediti per spese, diritti e onorari spettanti agli avvocati ammessi al patrocinio a spese dello Stato, senza alcun limite di carattere finanziario e temporale;
– la sospensione dei versamenti di autoliquidazione di aprile, maggio e giugno 2021.
Il presidente facente funzioni del CNF, Maria Masi, ha affermato che «non è più prorogabile l’adozione di misurea sostegno delle avvocate e degli avvocati italiani, professionisti che hanno continuato a svolgere il proprio lavoro nelle condizioni consentite, non di rado mettendo a rischio la propria salute e la propria sicurezza personale per continuare a garantire il diritto di difesa di ogni persona. Per questo abbiamo chiesto in Senato la presentazione e l’approvazione di alcuni emendamenti che alleggerirebbero la pressione fiscale sugli avvocati, considerato che le vicende di carattere eccezionale ed emergenziale continueranno a incidere in maniera rilevante anche sul periodo d’imposta 2021».