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Il contratto di conto corrente bancario e la sua funzione di mero ‘servizio di cassa per il correntista’

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Il contratto di conto corrente bancario e la sua funzione di mero ‘servizio di cassa per il correntista’

successioni | 23 Febbraio 2018

Il contratto di conto corrente bancario e la sua funzione di mero servizio di cassa per il correntista

di Massimiliano Summa – Avvocato

Il contratto di conto corrente bancario svolge, a differenza di quello ordinario, una semplice funzione di servizio di cassa per il correntista, sicché, in caso di contestazione del conto, non rileva chi dei titolari sia beneficiario dell’accredito o chi abbia utilizzato la somma accreditata. Pertanto, quando una certa somma sia affluita sul conto, la stessa rientra nella disponibilità di tutti i correntisti, i quali, ex art. 1854 c.c., ne divengono condebitori, restando irrilevante che taluno dei cointestatari non abbia in concreto compiuto operazioni sul conto, atteso che è sufficiente, ai fini della norma suddetta, che avesse titolo per compierle.

(Corte di Cassazione, sez. II Civile, ordinanza n. 4320/18; depositata il 22 febbraio)