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Il giudice, nell’interpretazione del contratto, non può mai sostituirsi alla volontà delle parti

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Il giudice, nell’interpretazione del contratto, non può mai sostituirsi alla volontà delle parti

clausole contrattuali | 24 Luglio 2018

Il giudice, nellinterpretazione del contratto, non pu mai sostituirsi alla volont delle parti

di Stefano Calvetti – Avvocato

Quando il senso del contratto o della clausola sia rimasto oscuro o ambiguo nonostante l’utilizzo dei criteri letterale, logico e sistematico di indagine, deve trovare applicazione il principio della conservazione degli effetti utili del contratto o di una sua clausola, previsto dall’art. 1367 c.c..

(Corte di Cassazione, sez. II Civile, ordinanza n. 19493/18; depositata il 23 luglio)