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Inutile per l’imprenditore fallito dare la colpa al curatore per non aver aderito alla rottamazione: condanna confermata

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Inutile per l’imprenditore fallito dare la colpa al curatore per non aver aderito alla rottamazione: condanna confermata

reati fiscali | 10 Dicembre 2020

Inutile per limprenditore fallito dare la colpa al curatore per non aver aderito alla rottamazione: condanna confermata

di La Redazione

La causa di non punibilità prevista dall’art. 13 d.lgs. n. 74/2000, come modificato dall’art. 11 d.lgs. n. 158/2015, per i reati di cui agli 10-bis, 10-ter e art. 10-quater, comma 1, ha natura personale. Di conseguenza, tenuto al pagamento del debito è esclusivamente l’autore del reato e, dunque, colui che era obbligato al versamento delle somme dovute al momento della scadenza del termine “lungo” previsto dal d.lgs. n. 74/2000, artt. 10-bis e 10-ter, ovvero che ha omesso il versamento utilizzando in compensazione crediti non spettanti.

(Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 34940/20; depositata il 9 dicembre)