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La corretta valutazione della malattia psichica che consente l’applicazione della detenzione domiciliare
ordinamento penitenziario | 17 Dicembre 2019
La corretta valutazione della malattia psichica che consente lapplicazione della detenzione domiciliare
di La Redazione
Lo stato di salute, anche psichica, incompatibile con il regime carcerario, tale da giustificare l’applicazione della detenzione domiciliare di cui all’art. 47-ter, comma 1-ter, ord. pen., non si limita ad ogni stato morboso o psicofisico capace di determinare una situazione di esistenza al di sotto di una soglia di dignità da rispettarsi anche nella condizione di restrizione carceraria, poiché deve contemplarsi l’esigenza di non ledere il fondamentale diritto alla salute e il divieto di trattamenti inumani.

(Corte di Cassazione, sez. I Penale, sentenza n. 50682/19; depositata il 16 dicembre)