La difettosa tenuta delle cartelle cliniche consente al Giudice di ricorrere alle presunzioni
risarcimento danni | 26 Marzo 2018
La difettosa tenuta delle cartelle cliniche consente al Giudice di ricorrere alle presunzioni
di Massimiliano Summa – Avvocato
L’ipotesi di incompletezza della cartella clinica va ritenuta una circostanza di fatto che il Giudice di merito può utilizzare per ritenere dimostrata l’esistenza di un valido nesso causale tra l’operato del medico e il danno patito dal paziente, operando la seguente necessaria duplice verifica affinché quella incompletezza rilevi ai fini del decidere ovvero, da un lato, che l’esistenza del nesso di causa tra la condotta del medico e il danno del paziente non possa essere accertata proprio a causa dell’incompletezza della cartella; dall’altro che il medico abbia comunque posto in essere una condotta astrattamente idonea a causare il danno, incombendo sulla struttura sanitaria e sul medico dimostrare che nessun inadempimento sia a loro imputabile ovvero che esso non è stato causa del danno, incombendo su di essi il rischio della mancata prova.
(Corte di Cassazione, sez. III Civile, ordinanza n. 7250/18; depositata il 23 marzo)