La legge n. 71/2021, di conversione con modificazioni del d.l. n. 42/2021, è infatti entrata in vigore lo scorso 23 maggio.

La Relazione del Massimario analizza la nuova disciplina partendo dal presupposto per cui la conversione in legge «consolida definitivamente l’opzione politico-criminale compiuta dal legislatore d’urgenza che ha inteso scongiurare, sul versante del diritto penale sostanziale, la temuta abolitio criminis, potendosi in definitiva affermare che la legge abrogatrice degli illeciti penali non è mai entrata formalmente in vigore».

Qui la Relazione n. 29 del Massimario