È meramente apparente, perché non segue il perimetro del danno e non consente di cogliere il fondamento della decisione, a fronte di considerazioni che risultano inidonee ad escludere la configurabilità del giudizio, la motivazione della sentenza con cui si esclude la configurabilità del danno da perdita di chance - da intendersi come “il sacrificio della possibilità di un risultato migliore” - per omessa informazione di neoplasia e ritardato trattamento terapeutico sulla base della mera inevitabilità del decesso, omettendo di valutare se sussistesse la possibilità un precoce follow up oncologico, e quindi di un diverso percorso diagnostico e terapeutico che consentisse...
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