23
Febbraio
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Niente estensione (ma perché?) ai ‘fratelli minori’ del ricorrente vittorioso a Strasburgo
Qualora la sentenza di condanna sia stata pronunciata in riforma di precedente pronuncia assolutoria, in assenza della rinnovata escussione delle prove dichiarative, in contrasto con gli arresti della Corte europea dei diritti dell’uomo, e con i principi enunciati dalla Corte di cassazione nella sentenza Dasgupta, non necessita di un adeguamento ad un dictum vincolante per lo Stato italiano della Corte di Strasburgo e non può, pertanto, essere ex se posta a fondamento di una istanza di revisione.
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