Plausibile l’accoglimento della richiesta di risarcimento presentata dai familiari del detenuto morto dietro le sbarre. Evidenti, secondo i Giudici della Cassazione, le omissioni sul fronte della sorveglianza rispetto a una persona che aveva manifestato chiaramente intenti autolesionistici.  

Posto che l’attività di investigazione preventiva prevista dall’art. 391-nonies c.p.p. è facoltativa, gli Ermellini precisano che il conferimento dell’incarico di analizzare la dinamica del sinistro da parte della compagnia assicuratrice dell’investigatore privato non soggiace a tale regime.  

L’istanza di restituzione in termini non può essere accolta laddove la tardiva impugnazione sia frutto di un errore del difensore nell’individuazione del relativo termine anche se determinato da un’errata indicazione della cancelleria che ben avrebbe potuto essere evitata se l’avvocato avesse adottato «le più semplici iniziative dettate dai canoni di ordinaria diligenza».  

In coerenza con l’art. 366, comma 1, n. 6 c.p.c., è onere del lavoratore dimostrare di aver diritto alla maggiorazione, al riposo compensativo e al risarcimento dell'ulteriore danno subìto a seguito della prestazione lavorativa eseguita oltre il sesto giorno.

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 31031/18, accoglie il ricorso dell’Agenzia delle Entrate: i costi delle auto aziendali ad uso promiscuo non sono deducibili a meno che il contribuente non dimostri l’indispensabilità dell’auto.  

Gli interventi volti all'eliminazione delle barriere architettoniche, come la realizzazione di ascensori interni, montacarichi, servoscala e rampe, rientrano tra i lavori di edilizia libera. Conseguentemente l’ordinanza del comune per la rimozione o demolizione dell’ascensore installato nell’immobile del condominio e adottata ai sensi dell’art. 33 testo unico dell’edilizia, che prescrive la demolizione delle opere di ristrutturazione edilizia eseguite in assenza del titolo abilitativo, è illegittima.  

In tema di estorsione avente natura patrimoniale, l’elemento dell’ingiusto profitto con altrui danno è implicito nel fatto stesso che il contraente-vittima sia costretto al rapporto negoziale con l’agente, impedendogli di perseguire i propri interessi economici nel modo ritenuto più opportuno.  

Nell’ipotesi in cui la procura sia stata conferita per tutti i gradi di giudizio sussiste il potere del difensore di proseguire il processo nonostante il verificarsi dell’evento interruttivo, insuscettibile di pregiudicare l’esercizio dell’attività difensiva, che è di esclusiva competenza del procuratore, il quale avrà l’onere di dare notizia dell’esistenza del processo ai legittimati alla prosecuzione del giudizio.  

Il medico che, dinanzi a sintomi aspecifici del paziente, non prenda scrupolosamente in considerazione tutti i loro possibili significati e non effettui alcun approfondimento, tiene una condotta colposa.    

La prescrizione biennale di cui all’art. 2947, comma 2, c.c. è applicabile alle ipotesi di danni prodotti dal fatto illecito di una persona che circola con un veicolo, senza aver riguardo «né alla situazione giuridica nella quale può trovarsi il danneggiato nei confronti della circolazione del veicolo danneggiante, né alla causa genitrice del danno» poiché, per integrare il dettato normativo in questione è sufficiente che il danno tragga origine da un qualunque fatto illecito e che sia strettamente connesso alla circolazione del mezzo.