In materia di reati tributari, il carattere residuale del reato di dichiarazione infedele, di cui all’art. 4 d.lgs. n. 74/2000, ne esclude il concorso con il delitto di frode fiscale, previsto dall’art. 2 del citato d.lgs., quando la condotta materiale abbia ad oggetto la medesima dichiarazione, esclusa l’ipotesi di una iniziale contestazione dell’art. 4 d. lgs. n. 74/2000, relativamente alla sola condotta di omissioni di elementi attivi, e, successivamente, con una incriminazione relativa all’art. 2 del decreto per l’indicazione di elementi passivi per operazioni relative a fatture oggettivamente inesistenti. Ciò in quanto l’art. 4 mira ad evitare la doppia incriminazione...
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