Nell’attuale contesto normativo, l’unico indirizzo PEC rilevante ai fini processuali è quello indicato dal difensore al proprio Consiglio dell’ordine, non dovendo egli procedere ad indicare negli atti di parte l’indirizzo stesso.

La pena accessoria della perdita del diritto di voto del soggetto condannato con applicazione dell’interdizione dai pubblici uffici, non si estingue all’esito positivo dell’affidamento in prova ai servizi sociali.

Il mancato conseguimento di un’abilitazione o di un’autorizzazione amministrativa all’esercizio dell’attività imprenditoriale connessa all’uso dell’azienda concessa in affitto non comporta la nullità del contratto di affitto.

Laddove la parte sia venuta a conoscenza della circostanza che avrebbe obbligato il giudice di prime cure ad astenersi solo in un momento successivo alla conclusione del relativo grado di giudizio, può dedurre in appello tale situazione come motivo di nullità della sentenza impugnata solo se il giudice avesse avuto un interesse diretto in causa tale da giustificare una sua eventuale partecipazione al giudizio.

Messa in discussione in Cassazione la posizione dell’INPS, che ha detto ‘no’ alla richiesta presentata da un uomo, di oltre 90 anni, quasi cieco e che è costretto ad utilizzare un bastone per stare in piedi. Per i Giudici sono evidenti i gravi pericoli correlati alla concreta possibilità di cadute a cui può andare incontro l’uomo.

Il concetto di malattia professionale coperta dell’assicurazione obbligatoria INAIL risulta oggi distinto dalla nozione statica-assicurativa di rischio: l’evoluzione giurisprudenziale ha portato ad un’interpretazione orientata allo scopo di garantire con la massima efficacia la tutela fisica e sanitaria dei lavorati ricomprendendo ogni forma di tecnopatia che possa ritenersi conseguenza di attività lavorativa, anche se non compresa tra le malattie tabellate.

La Cassazione, con l’ordinanza 20122/2018 ribalta la decisione della CTR secondo cui il bilancio della società di capitali non può essere contestato dal Fisco perché fa fede fino a querela di falso.  

Il dipendente pubblico che voglia far valere il ripristino del rapporto di lavoro, ex art. 3, comma 57, l. n. 350/2003, deve dimostrare il vincolo di consequenzialità tra la richiesta di anticipato collocamento in quiescenza e l’instaurazione del procedimento penale a suo carico.

Ai sensi del d.l. n. 17/2005, convertito con modificazioni nella l. n. 60/2005, la prova della non conoscenza del procedimento – che in passato doveva essere fornita dal condannato – è stata sostituita con una sorta di presunzione iuris tantum di non conoscenza, ponendo a carico del giudice l’onere di accertare se il condannato abbia o meno avuto effettiva conoscenza del procedimento o del provvedimento.

In materia di assicurazione obbligatoria dei veicoli a motore, la garanzia assicurativa copre anche il danno doloso provocato dal conducente nei confronti del terzo danneggiato, il quale ha diritto al risarcimento del danno.