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L’impugnazione ‘a grappolo’ di un lodo arbitrale non è di per sé inammissibile

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L’impugnazione ‘a grappolo’ di un lodo arbitrale non è di per sé inammissibile

arbitrato | 24 Maggio 2021

Limpugnazione a grappolo di un lodo arbitrale non di per s inammissibile

di Massimiliano Summa – Avvocato

La prospettazione “a grappolo” di una pluralità di censure non è ragione di pregiudiziale inammissibilità del gravame quando, scandagliandone la formulazione, sia possibile scindere il contenuto cassatorio di ciascuna censura e, indipendentemente dalla sua rubricazione e, ancor di più, dalla correttezza dell’indicazione numerica adottata, sia identificabile, tra quelli enunciati dall’art. 360 c.p.c., e non diversamente dell’art. 829 c.p.c., il parametro normativo di riferimento.

(Corte di Cassazione, sez. I Civile, ordinanza n. 14041/21; depositata il 21 maggio)