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Lotta alla corruzione: il disegno legge approda a Palazzo Chigi

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Lotta alla corruzione: il disegno legge approda a Palazzo Chigi

Lotta alla corruzione. Il Consiglio dei Ministri n. 18 tenutosi il 6 settembre 2018, su proposta del Ministro Bonafede, ha approvato il disegno legge che introduce misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione.

Il Ministro Bonafede ha dichiarato che «da oggi inizia la rivoluzione alla lotta alla corruzione. Si apre, finalmente, una nuova prospettiva di onestà. Non si lascia più scampo a chi vorrà intraprendere la strada della corruzione. Adesso, è certo, chi sbaglia paga».

Nella prima parte del disegno di legge vengono apportate modifiche alle norme che regolano la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e della associazioni anche prive di personalità giuridica. Lo scopo «è potenziare l’attività di prevenzione, accertamento e repressione dei reati contro la pubblica amministrazione».

Nel dettaglio il disegno legge prevede:

– l’innalzamento delle pene per i reati di corruzione per l’esercizio della funzione (minimo della pena da uno a tre anni e massimo da sei a 8 anni di reclusione);

– l’introduzione del divieto, per i condannati per reati di corruzione di contrattare con la pubblica amministrazione (c.d. “Daspo per i corrotti”) «da un minimo di 5 fino a una interdizione a vita, non revocabile per almeno 12 anni neppure in caso di riabilitazione»;

– la possibilità di utilizzare l’Agente sotto copertura anche per i reati di corruzione;

– l’introduzione di sconti di pena e di una clausola di non punibilità «per chi denuncia volontariamente e fornisce indicazioni utili per assicurare la prova del reato e individuare eventuali responsabili»;

– la confisca dei beni anche per l’amnistia o prescrizione intervenuta in gradi successivi al primo.

Enti pensionistici e bilancio di Stato. Il Governo, inoltre, ha approvato un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2016/2341 relativa alle attività e alla vigilanza degli enti pensionistici aziendali o professionali.

Il decreto «adegua la normativa nazionale in materia di enti pensionistici professionali aziendali e di sull’attività di vigilanza sugli stessi da parte della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP), prevedendo, tra l’altro, un esplicito divieto per degli enti pensionistici aziendali di svolgere attività ulteriori rispetto a quelle cui sono istituzionalmente preposti».

Infine il Consiglio dei Ministri, su proposto del Ministro Tria, ha approvato, anche, in esame definitivo, un decreto legislativo che consente al Governo di apportare le necessarie modifiche ed integrazioni al d.lgs. n. 90/2016, relativo al completamento della riforma della struttura del bilancio dello Stato; in particolare occupandosi della «riorganizzazione dei programmi di spesa e delle missioni» e di «programmazione delle risorse, assicurandone una maggiore certezza, trasparenza e flessibilità».