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‘Minaccia-promessa/offerta’, tra concussione e induzione indebita: la ricostruzione dei fatti dev’essere rigorosa

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‘Minaccia-promessa/offerta’, tra concussione e induzione indebita: la ricostruzione dei fatti dev’essere rigorosa

concussione | 06 Luglio 2018

Minaccia-promessa/offerta, tra concussione e induzione indebita: la ricostruzione dei fatti devessere rigorosa

di Alessio Ubaldi

Il corretto distinguo tra il reato di concussione e quello di induzione indebita implica che il giudice proceda all’esatta ricostruzione del fatto, cogliendone gli aspetti più qualificanti, e quindi al corretto inquadramento della norma incriminatrice di riferimento, attraverso l’analisi di tutti gli elementi di prova, nell’ottica di comprendere se i rilievi mossi dal pubblico ufficiale-imputato siano o meno legittimi e non pretestuosi, e se, pertanto, la dazione di denaro da parte dell’extraneus sia o meno correlata ad un preciso interesse ad “oliare” il corso della procedura in funzione di vantaggi che altrimenti non avrebbe potuto ottenere.

(Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 30436/18; depositata il 5 luglio)