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Nessun automatismo fra evasione dagli arresti domiciliari e seguente custodia cautelare
misure cautelari personali | 23 Marzo 2018
Nessun automatismo fra evasione dagli arresti domiciliari e seguente custodia cautelare
di Francesco, G. Capitani – Avvocato
L’art. 5 l. n. 47/2015 ha novellato l’art. 276, comma 1-ter, c.p.p. ed ha interrotto il rigido automatismo fra evasione dalla misura più blanda degli arresti domiciliari ed irrogazione della misura più afflittiva della custodia cautelare. La trasgressione di “lieve entità”, secondo un giudizio funzionale di offensività della condotta evasiva, non consente la seguente custodia cautelare. Risultano irrilevanti le trasgressioni meramente formali agli obblighi impartiti.
(Corte di Cassazione, sez. IV Penale, sentenza n. 13348/18; depositata il 22 marzo)