Palazzo Chigi approva le deleghe al Governo in materia di semplificazioni
Revisione del codice civile. Tra i disegni di legge di delega al Governo, il Consiglio dei Ministri ha previsto la revisione ed integrazione del codice civile intervenendo, in particolare, in materia di contratti, di rapporti tra le parti, di successione, di responsabilità contrattuale ed extracontrattuale.
In materia di rapporti tra parti, compresi nubendi e coniugi, il disegno di legge prevede la possibilità di stipulare accordi per regolare i rapporti personali e patrimoniali, anche in previsione dell’eventuale crisi del rapporto, nonché a stabilire i criteri per l’indirizzo della vita familiare e l’educazione dei figli.
In materia di successioni, si prevede la possibilità di trasformare la quota riservata ai legittimari (ai sensi degli artt. 536 e ss. c.c.) in una quota del valore del patrimonio ereditario; la possibilità di stipulare patti relativi alla ripartizione dei beni, compreso quello che prevede la rinuncia all’eredità (resta inderogabile la quota di riserva prevista).
In materia di contratti è previsto il diritto delle parti di contratti divenuti eccessivamente onerosi per cause eccezionali ed imprevedibili, di pretendere la loro rinegoziazione secondo buona fede ovvero, in caso di mancato accordo, di chiedere in giudizio l’adeguamento delle condizioni contrattuali in modo che venga ripristinata la proporzione tra le prestazioni originariamente convenuta.
Riassetto in materia di lavoro. Tra le principali previsioni della delega per la semplificazione ed il riassetto delle norme in materia di lavoro, si prevedono interventi in materia di apprendistato; servizi per l’impiego e politiche del lavoro con relativi sistemi informativi di supporto. Inoltre si razionalizzano e riorganizzano le agenzie, gli enti o gli organismi facenti capo all’amministrazione statale che svolgono compiti in materia di servizi per l’impiego e politiche del lavoro, ivi compresi quelli preposti all’analisi delle politiche pubbliche, anche attraverso il loro accorpamento.
Semplificazione e codificazioni. Ai fine di migliorare qualità ed efficienza dell’azione amministrativa, garantire la certezza dei rapporti giuridici e chiarezza del diritto, il Governo viene delegato ad adottare una serie di decreti legislativi di semplificazione e codificazione in vari settori, tra cui sviluppo economico, fonti energetiche rinnovabili, edilizia, cittadinanza e innovazione digitale, prevenzione della corruzione, giustizia tributaria, tutela della salute.
Contratti pubblici. Nella materia dei contratti pubblici, il Governo dovrà provvedere al riassetto della normativa rendendola più semplice e chiara. La delega promuove la responsabilità delle stazioni appaltanti e mira ad assicurare l’efficienza e la tempestività delle procedure di programmazione, di affidamento, di gestione e di esecuzione degli appalti pubblici e dei contratti di concessione, al fine di ridurre e rendere certi i tempi di realizzazione delle opere pubbliche.
Disabilità. Il Consiglio dei Ministri ha delegato il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi, al fine di «promuovere, tutelare e garantire il pieno ed eguale godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali da parte della persona con disabilità e porre le condizioni affinché sia effettivamente rimosso qualsiasi ostacolo che ne limiti o impedisca la piena e libera partecipazione alla vita economica, sociale e culturale della Nazione».Sono previsti interventi in più settori: definizione della condizione di disabilità, disciplina dei benefici, promozione della vita indipendente e contrasto dell’esclusione sociale, inserimento nel mondo del lavoro, accessibilità e diritto alla mobilità.
Altre deleghe. Turismo, agricoltura, istruzione, formazione artistica e di ricerca, ordinamento militare, beni culturali e paesaggio sono le altre tematiche interessate delle deleghe.