Processo Civile Telematico: interruzione dei servizi per l’installazione di modifiche evolutive, migliorative e correttive
Il Ministero della Giustizia, con il comunicato, oltre ad avvisare dell’interruzione tutti gli utenti e operatori del diritto coinvolti, specifica le modalità e le tempistiche della stessa, nonché gli eventuali impatti sulle attività dei professionisti.
Modi e tempi. In particolare – si legge – «al fine di consentire l’installazione di modifiche evolutive, migliorative e correttive sui sistemi del civile si procederà alla interruzione degli stessi con le seguenti modalità temporali:
– per gli uffici del distretto della Corte d’Appello di Milano e del distretto della Corte d’Appello di Napoli, dalle ore 17:00 del giorno 9 marzo e sino, presumibilmente, alle ore 08:00 del giorno 12 marzo c.a.;
– per tutti gli altri uffici giudiziari compresi i Giudici di Pace dalle ore 17:00 del giorno 23 marzo e sino, presumibilmente, alle ore 08:00 del giorno 26 marzo c.a.».
PEC attive ma esiti e consultazione dei fascicoli rimarranno fermi. Durante le attività di manutenzione, tuttavia, i servizi di posta elettronica certificata rimarranno attivi e «sarà, quindi, possibile il deposito telematico da parte degli avvocati, dei professionisti e degli altri soggetti abilitati esterni anche se i messaggi relativi agli esiti dei controlli automatici potrebbero pervenire solo al riavvio definitivo dei singoli distretti». Non sarà, però, possibile consultare i fascicoli degli uffici dei distretti coinvolti dal fermo dei sistemi.
Utenti “interni”. Per quanto riguarda magistrati e cancellieri, inoltre, durante il periodo di interruzione dei sistemi, non saranno disponibili i registri di cancelleria e quindi, per i cancellieri, «non sarà possibile procedere all’aggiornamento dei fascicoli, all’invio dei biglietti di cancelleria e all’accettazione dei depositi telematici, mentre non sarà possibile aggiornare i dati dei fascicoli sulla Consolle del Magistrato».