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Residenza, la stabile permanenza regge anche se si lavora e si studia in un altro Comune
notificazioni | 16 Febbraio 2021
Residenza, la stabile permanenza regge anche se si lavora e si studia in un altro Comune
di La Redazione
Riprende vigore la richiesta presentata da una donna e respinta dall’ente locale per la sua mancata presenza in casa in occasione dei controlli a sorpresa. I Giudici si soffermano anche sulle verifiche della polizia locale: impensabile concordare un appuntamento, ma va tenuta presente l’esigenza di ogni cittadino di poter attendere quotidianamente alle proprie occupazioni. Quindi il cittadino deve indicare, fornendo adeguata motivazione, i periodi in cui sarà certa la sua assenza dalla propria abitazione, in modo tale da consentire al Comune di concentrare e programmare i propri controlli nei periodi residui.

(Cassazione, sez. I Civile, ordinanza n. 3841/21; depositata il 15 febbraio)